MERCOLEDì E GIOVEDì
Siccome essere in vacanza e avere l’influenza con tanto di placche in gola (e senza nemmeno aver fatto pompini, questo è il bello) è già sufficientemente deprimente, a chiudere il cerchio si palesa il tuo ex.
Dal momento che Torre del Lago per lui era un posto scabroso dove la gente cerca solo sesso, ha ben pensato di palesarsi a Sitges. Come dire, è come se avesse rifiutato il convento delle orsoline per recarsi a Sodoma, non so se rendo l’idea.
La prima sera lui è dolcissimo e tu invece ubriachissimo. I fumi dell’alcol ti fanno dimenticare che non state più insieme e che il suo continuo parlare di rughe non lo troveresti affatto divertente se fossi sobrio. Già ma non lo sei. E quindi lui ti sembra splendidamente simpatico e ti chiedi perché vi eravate lasciati. A notte inoltrata torni nel tuo letto e parte l’sms romantico.
Segue la mattina dopo. Mattina in cui lui, scherzando ovviamente ti avrebbe detto dopo, comincia ad urlare al mondo la sua voglia di… traduciamolo in “praticare sesso orale”.
La cosa continua fino a notte fonda quando tu, estenuato da alcol e placche, lasci la compagnia per ritirarti.
Segue sms in cui lui si preoccupa di te. E tuo vaffanculo.
SABATO
è l’ultima sera. e come tale va festeggiata. Anche se la tua coscienza/migliore amico ti ricorda che ti aspetterà un lunghissimo viaggio di almeno 12 ore e che tu dovrai guidare, te ne freghi.
Che abbiano inizio le danze.
Una sangria più forte del previsto ti fa lasciare gli ormeggi della sobrietà un pò prima del previsto e fai così il tuo ingresso trionfale al Privilege dove ti scoli i soliti due drink.
Dici a CuloAPapera che non ce l’hai solo lui e a Ciao che è molto carino.
Saluti lo splendido argentino che lavora lì e che la sera prima, mentre il tuo migliore amico si faceva il napoletano, ti ha fatto gli occhi dolci all’Organic.
Ti mancherà Sitges.
Sei per strada, ridi e ti diverti. Il tuo amico ti segnala la presenza del vostro vicino di stanza fighissimo. Visto che la sera prima ti sei fatto quello del piano di sopra, non hai intenzione di farti scappare la preda. Ti giri con grazia innata e mentre urli “ciao” al bel biondino, finisci per terra. In mezzo alla via della movida di Sitges. Per le grasse risate di tutti. Biondino compreso.
La serata continua al Mediterraneo dove saluti un amico del Pallavolista che si spaccia per il suo fidanzato. Fai la scema e gli ricordi che il suo fidanzato è molto più figo di lui. Lui per tutta risposta si fa un algerino.
La serata sembrerebbe concludersi dopo una lunga pomiciata con un francese al Trailer al quale racconti di avere un fidanzato. Fare sesso è così scontato. E noi non siamo scontati.
Ma proprio mentre torni verso l’hotel con il tuo hotdog in mano (il panino, abbiamo detto niente sesso) vedi entrare quello che si definisce come fidanzato del Pallavolista al Parriot. E siccome tutta Sitges sa che il Pallavolista abita da un’altra parte e non al Parriot e siccome quello dovrebbe essere il fidanzato (insomma eri molto urbiaco) probabilmente sta entrando nella sauna.
E da allora perdi il lume della ragione. Almeno di quella che resistevi. Entri in camera, la 606, chiedi i soldi al tuo amico che, basito, te li dà. La tua carta non funziona.
Corri al Parriot, entri e lo cerchi. Non c’è.
Tuttavia uno dei ragazzi che lavora alla reception ti ha sorriso mentre scendevi ed ora è lì a salutarti.
Per festeggiare insieme l’ultima serata a Sitges.
Ti metti nel letto. Ops sono le 7. Ops tra un’ora e 45 suonerà la sveglia.
Ops. I did it again.
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