La serata comincia all’insegna della tragedia.
Economica, in primis, che non ti permette di comprare l’olio per la macchina. Vi recate quindi in quel del Borgo sul fiammante scooterone del Bianco Batacchio, impavidi. Il freddo tonifica e quindi ben venga.
Distratta, in secundis, visto che Batacchio Bianco ha chiuso nel sottosella le chiavi di casa e scooter. Certo tu non potevi commentare, visto che avevi tirato indietro di due ore gli orologi e vissuto col fuso di Londra a Milano.
Ladruncola, visto che, come Sally Spectra si improvvisava Babbo Natale per rubare gli schizzi delle nuove collezioni ai Forrester, tu e Batacchio Bianco avete dato fondo al vostro (labile) lato etero e senza preoccuparvi di rompervi le unghie siete riusciti a recuperare le chiavi dal sottosella, come dei veri teppisti nati ai bordi di periferia.
Calorica. Hai contradetto ad una delle tue regole, di cui vi sarà un apposito corollario nel Regolamentario, ossia hai mangiato in pubblico in una discoteca “rive gauche”. Eri, sì, ben nascosto dietro una collonna mentre fagocitavi cibi diversi senza nemmeno assaporarne il sapore. La velocità non era dettata dalla fame ma dalla necessità di far sparire il corpo del reato. Certo la scena probabilmente era raccapricciante. Qualche chilo di troppo, unito all’ingurgitamento di cibo, potrebbe essere fatale alla tua reputazione.
Cenerentola. Alla fine, come la principessa delle Vergini, siete andati via a Mezzanotte in punto. Ottemperanti alle preoccupazioni del domani, vi siete allontanati senza nemmeno perdere un’All Star. Pertanto nessun Principe Azzurro o Rosa fucsia vi ha raggiunto nelle rispettive abitazioni. Almeno a te no.
E di rientro a casa, per fare mattone alla troppa vodka lemon, hai abusato di latte e biscotti.
Per la felicità dei maniglioni antipanico che ti fanno da salvagente intorno alla pancia.
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