In una giornata dell’immacolata concezione nella quale l’unica cosa immacolata che è rimasta a contatto con la tua persona sono i calzini lavati con dash Marsiglia e coccolino ammorbidente, hai conosciuto un’altra realtà rive-gauche di quelle che racconterai ai figli dei tuoi figli generati in provetta con il tuo utero di riserva P., hai battuto il record del numero di persone con le quali hai fatto sesso in un solo giorno al di fuori di una saùna o di una darkroom e hai infranto la regola n 2 che, per chi non lo ricordasse, prevede di non praticare sesso con sudamericani.
Brevemente, data la tua passione per il caos e il tuo odio per la noia, decidi di incontrare due coppie dall’aria sexy.
La prima, abbastanza vicina a casa, era ossessionata dall’arrivo della madre di uno dei due, alla quale veniva nascosta da oltre 6 anni la relazione del figlio con il compagno. Ufficialmente il coinquilino. E pensi a quando tu ti preoccupavi di avere una doppia vita. Qui si tratta proprio di universi paralleli.
In ogni caso, al di la della mamma in arrivo che ha velocizzato convenevoli, atto e sipario, hai deciso di fare l’aperitivo con un’altra coppia. Uno più o meno tuo coetaneo e l’altro un po più grande. Il tuo coetaneo dalla foto sembrava così bello da pensare che fosse un fake. E di immaginarlo come una donna mancata. In fondo andavi li anche per smascherarlo.
Entri in questa casa di periferia, ammobiliata con molto gusto, e ti appare prima uno, più grande di quanto aveva dichiarato e, come dire, meno mantenuto bene, e poi l’atro. Una visione. Sensuale e bello. Con quel fisico minuto e i lineamenti marcati, maschile e splendido. Brasiliano.
E qui pensi a due cose. Alla regola n 2. E ad una malignità.
Per quanto riguarda la regola, non lo sapevi, ormai ci sei e quindi la stai rompendo con un po di giustificazione.
La malignità la pensi e la ripensi per tutto il tempo dei giochi. Giochi, tra l’altro, davvero ben gestiti. Si può dire che non solo fosse bello, maschile ma anche una bomba a letto.
Però alcuni scambi di tenerezza tra i due in merito al raggiungimento della gioia da parte dell’adone, ti ha fatto sentire un po in colpa. Sempre a pensar male, mediocre italiano medio perbenista e benpensante, catto-finocchio che non sei altro.
Sei sulla porta e li stai lasciando alla loro serata quando l’italiano fa una serie di affermazioni nei confronti del brasiliano che culminano con “controllo la lunghezza dei tuoi capelli, se riprovi a tagliarli ti butto in mezzo ad una strada”.
Mente nella fredda sera milanese sali sulla tua vespa, ti chiedi se era una battuta o semplicemente, visto il periodo, hai incontrato il fantasma dei natali futuri.
Il freddo ti congela mani e dubbi e ti ritrovi solo a pensare al vodka lemon che ti riscalderà al tuo rientro in casa.
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