Ci deve essere qualcosa di sbagliato nel calendario romano che ogni fottuto anno ti riprone la festività natalizia che ti costringe più delle 72 ore rette dal tuo organismo a stretto contatto con familiari e parenti.
Ora, non che tu non voglia bene alla tua famiglia. Ci mancherebbe. Ma per te sarebbe sufficiente un abbraccio, un regalo e un pranzetto light. Invece in Italia c’è sta smania di mangiare e mangiare e mangiare. Ma perché uno deve stare a dieta per 362 giorni l’anno e nella strenna natalizia mandare tutto a puttane? Che necessità c’è di seguire la tradizione e di scodellare per 3 giorni di fila più cibo di quanto un bambino del Biafra ne vedrà mai nel corso della sua intera vita? Non che ti interessi minimante del bambino del Biafra visto che grazie a dio, o chi per lui, sei nato in un ricco (al momento) occidente. Ti preoccupi solo della tua linea.
La seconda conseguenza dello stretto contatto col parentame che ti turba profondamente, è il costante invecchiare delle tue nonne che ormai chiamano A. tuo fratello L. e chiedono a tua madre dove sono i suoi genitori. Le scene sono tragicomiche, ma quello che ti perplime è la domanda: che ne sarà di un finocchio come te? Le due quasi100enni sono coccolate e più o meno accudite da uno stuolo di cameriere e dai figli. Che ne sarà di una checca sovrappeso? I centri anziani arcobaleno saranno il business delle prossime decadi? La tristezza ti pervade.
E per seguire la tradizione natalizia, forse per combattere la tristezza, hai incontrato ancora una volta mister 5 secondi.
Mister5″ è la tua prima cotta. Lo hai conosciuto in una chat, circa 5 o 6 anni fa, che ancora eri “vergine” (incredibile ma lo sei stato anche tu) e hai sognato che fosse il tuo primo lui. Ovviamente non lo è stato. Hai cercato di frequentarlo per un pò ma lui frequentava un altro con svariati problemi (un tumore? un figlio? entrambi?) e si concedeva solo ad orari improbabili – le 4 e mezzo di notte, le 8.30 di sabato mattina… tu venivi avvisato con un sms e dovevi correre da lui.
Sì, già quando eri giovane si capiva che eri un pirla.
Sta di fatto che da qualche anno, questo doveva essere il terzo, vi vedete il giorno di natale. Per festeggiare. Purtroppo gli sms che vi mandate sono di gran lunga più hot e più eccitanti dei vostri incontri. Non perché non ci sia alchimia ma forse perché ce ne è talmente tanta che non si riescono a contare 5″ tra l’inizio e la fine.
E così anche quest’anno, con lo stomaco pesante quanto l’anima, cerchi di governare il tumulto interno, sapendo che non ti resta che aspettare il 27 dicembre offuscando anima e corpo con della Vodka Lemon.
bn
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