Stasera sei andato a dormire quasi 3 ore fa.
E sei ancora sveglio, in piedi, per l’esattezza.
Sorseggi una camomilla, obrobrio, visto che di Lexotan e Stilnox nemmeno l’ombra, esattamente come del sonno.
Il tuo cervello macina pensieri. E’ in agitazione. I neuroni girano e rigirano freneticamente.
Hai preso in giro il tuo amico L perché crede ancora al grande Amore ed molto romantico, nonostante la sua affermazione professionale e la sua età non più da brufolo bianco da tempestamento ormonale – restando comunque un ottimo esemplare di 30enne maschio prima che si inalberi.
Eppure quando il Soggettone ha risposto al tuo sms di stasera hai sussultato, felice.
Spesso e volentieri parli a sproposito e sei teatrale tanto quanto il tuo ex dei Girasoli, con il quale ieri sera quasi facevi a botte al Lelephant e con il quale hai avuto una lunga conversazione notturna per l’ennesima spiegazione e per l’ennesimo chiarimento, nella speranza reale che fosse l’ultimo e che dopodichè potrete cordialmente ignorarvi e trattarvi superifcialmente come è di buon costume tra la popolazione normopazza rive gauche.
Tutto questo sproloquio era per dire che probabilmente hai già rotto i coglioni con paroloni ai tuoi amici Batacchio Bianco, Utero di Riserva P e Dottorino. Teatralmente. Però la tua totale inabitudine alla frequentazione e soprattutto la tua totale mancanza di predisposizione alla novità, ti stanno un pò sconbussolando.
Ti fai una serie di domande inutili, raggruppabili alla voce “pippa mentale” e ti stai comportando come un vero e proprio adolescente immaturo.
Dopo un solo incontro, un adulto non si comporta così.
Diamine.
Soprattutto un adulto brillante e razionale ai limiti della cinicità come te.
La camomilla del discount che stai bevendo fa orrore quanto una Vodka Lemon annaquata nel ghiaccio.
Te ne andrai a letto portandoti i tuoi pensieri.
E domani in pausa pranzo immediatamente dalla dottoressa della mutua per farsi prescrivere tutto il sonnifero necessario per queste notti insonni del 2009.
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