San Valentino Sucks


Anche se in questo momento non fai che pensare a Ugo – ma ci si può chiamare Ugo? Che nome è Ugo? – trovi corretto dare un veloce report della serata di ieri al Vogue prima di infilarti al Plastic per annegare nel Vodka Lemon la coscienza della tua persona.

Infatti, dopo 3 settimane d’assenza, è finalmente tornato a far danni con te al Vogue il Dottorino e questo ha reso la serata molto più interessante.
In primis perché finalmente l’hai battuto 8(+2) a 5.
Sulla tua lista figuravano: il Biondino, il Ragazzo del Privè, The Queen, il Vino Cirò, 33 anni e non dimostrarli, uno che ti sei fatto davvero molto carino e altri che al momento ti sfuggono.
Il Dottorino rispondeva con The Queen, Anima Gemella, il Ragazzo del Privè, 2M e un vecchio limone pratico – ossia un pr che faceva comodo per entrare al Rolling Stone saltando la fila.
Cosa che avete fatto comunque, come due vere dive, senza esservi limonati nessuno con questo scopo particolare e quindi vi siete fatti aprire le transenne. Salvo poi tu che ci sei rimasto incastrato con la patta dei pantaloni. Quindi in un secondo sei passato da “quello stronzo che salta la fila” – cosa che fa comunque cool – a “quello sfigato che ha la mobilità di un elefante di Fantasia” – cosa che potrebbe precludere l’intero andamento della serata.
Nel corso della serata hai anche conosciuto un tale che ti ha accusato di esserti fatto il suo ex.
Ora, va bene tutto ma se uno è ex può fare quello che vuole.
Tu ti limiti solo a ricoprire di insulti Ugo – ma ci si può chiamare Ugo? Che nome è Ugo? – ma lo fai solo su un blog anonimo. De visu, gli hai sorriso con il tuo più falso sorriso. Altro che insulti, poco chic!
Hai scoperto, in ogni caso, che il tipo era l’ex di 2M ed era sicuro che tu te lo fossi fatto la sera in cui 2M ha posato il suo lato B sul tuo allegro lato A come quando la mattina si spalma la Nutella sul pane. Speri che renda l’idea.
Sperando di veder scorrere un po’ di sangue, hai indicato il Dottorino come quello che effettivamente 2M se l’era fatto ma l’ex non ha reagito da maschio – e devi ammettere a ripensarci che guardandolo in faccia era supponibile – e si è solo messo a piagnucolare qualcosa di noioso, ammorbante e fastidioso. Peccato perché due lingue non gliele avresti negate.
Ultima nota è stata la profeticità della serata.
Nel senso che il tema della serata era San Valentino o giù di lì. Che tu odi. E che non sei riuscito a festeggiare manco nei 2 anni di accoppiamento con Remolabarca, il primo anno perché vi siete conosciuti 9 giorni dopo, il secondo anno perché eravate in crisi e il terzo sarebbe stato lunedì prossimo che lui probabilmente festeggerà con Ugo – ma ci si può chiamare Ugo? Che nomeè Ugo?
Quindi, sapendo che tutti si sarebbero presentati cuoriciosi, amorosi, zuccherosi, in altre parole dolci al punto da causare del diabete immediato, tu hai pensato di indossare una maglietta da te inventata, realizzata e stampata “San Valentino Sucks” per sottolineare la tua avversione al mood puccipuccipuccipu che si respira intorno al 14 di febbraio.
E mai avresti pensato che il giorno 12 febbraio, a soli 2 fottutissimi giorni da San Valentino, avresti incontrato il tuo ex con Ugo – ma ci si può chiamare Ugo? Che nome è Ugo?
E non puoi non pensare che sia proprio così.
San Valentino Sucks.
Vodka Lemon rules.
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