Anche per uno come te con la vocazione del coyote.
Ieri sera eri al Vogue che, nonostante una dj che ha messo su della musica discutibile/troppo colta per il tuo venerdì sera alcolico, ha fatto una serata migliore di quella di venerdì scorso.
Tu eri lì con il solo obiettivo di divertirti.
I tuoi occhi truccati e la tua maglietta rosa fucsia facevano di te un vero macho.
O forse, in realtà, quello che faceva di te un vero macho – ironia a parte – era sapere di non avere le salviette struccanti a casa. Una donna non si sarebbe mai truccata senza averle. O semplicemente non sarebbe rimasta senza.
O forse, in realtà, quello che faceva di te un vero macho – ironia a parte – era sapere di non avere le salviette struccanti a casa. Una donna non si sarebbe mai truccata senza averle. O semplicemente non sarebbe rimasta senza.
Digressione trucco&parrucco a parte, hai conosciuto, tra le varie persone, un biondo di Bergamo.
Un ragazzo carino che ti dice di trovarti carino.
Ottimo, pensi, se solo tu avessi voglia di limonare.
Che al momento non avevi, concentrato sul prossimo balletto da coreografare con la tua innata goffaggine.
Si fanno le 3 e mezzo e tu devi portare il Dottorino in quel di Fanculandia visto che era senza macchina e quindi decidi che it’s time to go.
A questo punto, nonostante tu stessi battendo il Dottorino 12 a 10 – praticamente ora è ufficiale che voi due insieme vi siete fatti tutto il locale -, lui era in vantaggio sull’attuale e questo non ti stava bene.
Uno a zero.
Con un ragazzo della tua età ma che dimostrava almeno 34 anni, per fargli un complimento, e aveva tanti di quei peli in faccia da sembrare l’uomo lupo.
Ma, tolti questi due piccoli dettagli e confrontato con la media di orrore dove normalmente il Dottorino infila la sua lingua – solo quella perché poi si perde con inutili cene invece di passare subito al dopo cena e ai fuochi d’artificio – lo si poteva definire un bel ragazzo.
Tra l’altro per un secondo hai temuto (cioè sperato) che il Dottorino si facesse contemporaneamente anche Ginnastica e finalmente provasse l’ebbrezza del triangolo.
Ma, figuriamoci, suora e impalata com’è, l’unico triangolo che riesce a maneggiare è quello del “pericolo – abbiamo tamponato”.
Per questa ragione, decidi prima di andare via, di approcciare il biondino di cui sopra.
Puoi tranquillamente dire che hai approcciato lui perché andavi sul sicuro visto che non più di 10 minuti prima – o due ore, chissà, l’alcol non aiuta la concezione del tempo – ti aveva detto che eri molto carino.
Ecco, ti avvicini e con garbo gli dici che avresti ballato solo quella canzone e poi saresti andato via. Quella era, continui, l’ultima occasione per darti un bacio.
Spavaldo e sicuro di te. Bravo Batacchio, ti dici.
E qui accade l’incredibile.
Non ti dice “mi fai cagare, prima ho mentito per non essere cattivo”. Che ci poteva stare.
Non ti dice “ho un fidanzato in ogni locale scusa”. Che ci poteva stare.
Non ti dice “ho mangiato il pesto e ho l’alito che sa di aglio”. Che ci poteva stare.
No.
Ti dice: “scusa io non bacio in discoteca”.
Scusa che?
Hai capito bene?
Ma-de-che-stamo-a-parlà, ti viene da pensare nella tua natia lingua terrona.
E qui ti è scattato l’embolo.
Sarà per la tua condizione alcolica.
Sarà per la tua settimana da coyote.
Sarà perché sei stanco delle fighe di legno e dei loro messaggi contraddittori.
L’hai guardato dal profondo dei tuoi occhi truccati, con uno sguardo che doveva comunicare disprezzo – vai a sapere cosa comunicano i tuoi occhi alle 3.30 dopo 3 drink, quando mediamente dopo il secondo sono a pesce lesso e completamente inespressivi – gli hai fatto il segno del L-looser sulla fronte e gli hai detto “da queste parti, a quelli come te dicono disciules!”.
E, come una diva, a tempo di musica, hai attraversato il palco, hai preso il Dottorino e hai lasciato il Vogue.
Perché va bene tutto.
Va bene che sia tu ad approcciare se l’altro ha un look&feel da passivella – che detto da uno che aveva gli occhi di Moira Orfei fa ridere.
Va bene che sia tu a fare il simpatico e ad esporti.
Ma pregare un biondino di Bergamo per due lingue è al di là di tutto quello che tu possa sopportare.
Non è che gli hai chiesto di diventare tuo marito.
E nemmeno di fare un figlio.
Ma le nuove generazioni non conoscono il detto “due lingue non si negano a nessuno”?
E poi, ma che risposta è “in discoteca non bacio”? Quanti anni hai? 12? Sei per caso ancora vergine? Vuoi dare il primo bacio solo per amore?
Mah.
Interdetto sullo stato della società rive gauche te ne sei andato a portare il Dottorino a Fanculandia.
E questa mattina, mentre facevi colazione con il tuo Vodka Lemon e brioche, Disciules ti ha scritto e poi aggiunto su Facebook dicendoti che hai mollato al primo tentativo.
Qualcuno dovrebbe spiegare a Disciules che, dopo le 3, non tutti sono disposti a corteggiarlo come se dovessi fare di lui un finocchio onesto solo per fare una sana limonata di fine serata.
Qualcuno, invece, dovrebbe spiegare a te perché sul tuo Iphone ci sono 8 foto di un tale con un cappello di lana di quelli pensa-che-sudore-quando-lo-togli che sei certo di non conoscere.
Vai a sapere chi è e come mai lo hai fotografato.
Misteri del Vogue.
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