Donne al Supermercato

Capita in questo periodo che molte tue amiche non facciano altro che parlarti della loro voglia di batacchio.

Ti dicono di quanto si bagnano – e tu quando senti quel verbo non puoi che immediatamente visualizzare un pene eretto per sopravvivere.
Ti dicono di quanto si farebbero tutti dal postino al filippino passando per il marito della sarta.
E ti dicono di quanto ti invidiano per il tuo approccio libertino che ti consente di scegliere sugli scaffali telematici del Supermercato l’uomo-prodotto con il quale passare la prossima mezz’ora. Basandoti su elementi fattuali quali la distanza da casa tua, la dimensione del loro batacchio e le zone del campo in cui preferiscono operare.
Conseguenza logica è che prima o poi una di loro si sarebbe iscritta al Supermercato bidirezionale (Badoo, lo dici prima per prevenire la domanda delle lettrici infojate) alla ricerca di un compagno a tempo determinato.
Utero di Riserva P. ha quindi creato il suo profilo e ha iniziato a chattare, parlandoti entusiasticamente di un tale 36enne che la aveva contattato.
Ora, vanno fatte una serie di considerazioni.
Il Supermercato bidirezionale è socialmente meno accettato che nel mondo rive gauche.
Ti spieghi.
Nel mondo rive-gauche, ci sono gli snob che non si sono mai fatti un profilo, vedi il Dottorino (che comunque si è scaricato Grindr e, pur senza foto, ogni tanto dà una sbirciatina), ma nessuno e dici nessuno storce il naso seriamente se dici che ce l’hai. Ci trovi tutti. Dallo sfigato 60enne che ti propone di pagarti al figo che per mantenere alto il suo ego si fa un profilo per farlo odorare a tutti e non darlo a nessuno.
Ma nel mondo bidirezionale non c’è cotanta libertà di iscrizione.
Diciamocelo, la media è veramente bassa e veramente sfigata.
Ci sono quelli che sono davvero all’ultima spiaggia. Quelli che o la trovano lì un po’ di patonza oppure sono costretti ad andare a cercare per strada. Cosa che non fanno. Non per motivi etici ma perché non c’hanno abbastanza soldi.
Insomma, sono i reietti del mondo bidirezionale.
Un po’ come quelli, nel mondo rive-gauche, che sono sovrappeso, soffrono di calvizia precoce e indossano solo calzini bianchi di spugna.
Il Supermercato bidirezionale è più pericoloso di quello rive-gauche.
Non per nulla ma perché, essendo più nascosto di quello rive-gauche e coinvolgendo delle donne che – piaccia o no – sono meno forti fisicamente dei maschi, per quanto finocchi, può essere rischioso conoscere qualcuno.
Ora, è vero che un finocchio bene che va dà una borsettata o tira i capelli però lo fa ad un suo simile che, nella peggiore delle ipotesi, si difenderà con dildo, lubrificante o matita per gli occhi.
E poi le donne si innamorano subito.
Dicono tutte che vogliono solo fare fichi-fichi ma alla fine sognano tutte i petali di rosa, chopin e le candele.
Nel mondo rive-gauche, invece, le candele bisogna fare attenzione a tenerle vicino al letto.
Si sa mai che l’aitante prodotto finisca per farne un uso improprio.
Infine, nonostante tu venga citato come il guru del Supermercato per le tue note regole (es. niente foto con gli occhiali, valutare una persona dalla foto che sembra la più brutta, non dare troppe informazioni personali e via discorrendo), non ti è riuscito di far capire la cosa principale.
In una chat, per mezz’ora, tutti sembrano molto migliori di quanti siano.
Sono tutte persone intelligenti, brillanti, simpatiche. Come se non stessero recitando lo stesso copione con tutte.
Ti senti corteggiato e apprezzato come mai nella vita e sei pronto a giurare che il motivo per cui si trova sul Supermercato è solo perché vive in un paese sperduto tra i monti con Annette e le caprette.
Ma in realtà l’unica cosa che vuole fare è incaprettarti.
Una volta raggiunto il loro scopo, l’unico punto di interesse diventa il bidet.
E se non siete più che allineati su questo, si possono creare problemi.
Ad esempio il fatto che non vuoi lavare un asciugamano per fargli asciugare il batacchio.
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2 risposte a “Donne al Supermercato”

  1. Avatar utero di riserva P.
    utero di riserva P.

    caro batacchio, mi sorprende davvero che una persona emancipata e all'avanguardia come te trasudi un'idea di donna da far invidia al più fondamentalista dei cattolici.
    Innanzitutto l'immagine che traspare di una donna che manifesta il suo bisogno di fare del sesso come brutta copia del tipico comportamento maschile (invidia del pene??)con il quale, comunque, per la sua indole fragile ed emotiva, non può minimamente allinearsi, mi sembra una delle più false credenze sociali. una donna di trent'anni che ha una vita sessualmente attiva da 15 anni e che si ritova in un periodo di magra forzata (dagli eventi) ha davvero bisogno di fare sesso (fisico), pena la perdita di quella capacità critica che ti permette di distinguere uno scopabile da uno relazionalmente papabile.
    L'altro punto sul quale dissento è “le donne si innamorano subito”…perchè forse una storia può cominciare all'insegna della perdita di senno sessuale (e, per inciso, se facessimo più sesso occasionale forse perderemmo questo maledetto vizio!), ma certamente non sfocia nell'amore se dietro quelle performance passionali e romantiche non c'è un risvolto più convincente.
    Terzo e ultimo punto non ho ricevuto nessun tipo di complimento, nessuna frase del genere “mai incontrata una come te qui”o “ma che fortuna”; addirittura si è limitato all'utilizzo del termine “carina”, manco “bella” (cosa che gli avrebbe pur fatto risparmiare un carattere!)…direi che è stato piuttosto chiaro, conciso e diretto, senza fronzoli invitanti e fuorvianti. e c'è un'altra ragione che non hai elencato, per cui un uomo cerca sesso su internet…che è sposato (vivi da solo? si, solo che ora sono da mia madre per dei lavori che devo fare a casa…???) e che se vuole fare un'innocente scappatina all'infuori della sua monogama relazione, è molto meno rischioso per lui farlo in campo extra-territoriale.
    se poi vogliamo parlare del fatto che in ognuno di noi (unica discriminante il grado di cinismo raggiunto, inversamente proporzionale alla nostra sensibilità)dorme ancora sopita la morale “e vissero felici e contenti” di quella “granculo di cenerentola” beh, allora è un'altra storia…
    al di là delle righe, colgo benissimo quello che vuoi dirmi…so che vuoi “proteggere l'Utero (che ben conosci) da sperma di 4a categoria”, ma davvero, in questo momento non trovo un'alternativa possibile al mio stato di irrequietezza.
    la tua fan numero 1

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  2. Come sempre su questo blog si prende spunto da vita vissuta per parlar d'altro, generalizzando.

    Non eri protagonista del post (non so se questo ti renda più o meno felice), ma hai solo fatto scaturire le mie riflessioni, che saranno anche maschiliste ma mediamente vere (e come sempre: “se in media ogni italiano mangia un pollo, significa che qualcuno ne mangerà 2 e qualcuno nessuno”.

    Nessuna riflessione particolare su di te se non, a ragion veduta, quella di proteggerti da sperma di 4a categoria.
    Ma di quello mi occupo nella vita reale e non in questo blog che tutto è e vuole essere, come ben sai, fuorché serio.

    Un abbraccio.
    Il tuo batacchio di riserva.

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