Si consiglia di accompagnare la lettura con Profondo Rosso, per entrare nel mood corretto.
Qui un link dove ascoltarlo. Se leggete veloci, dovrebbe essere sufficiente ad arrivare in fondo al post.
http://www.youtube.com/watch?v=PJ2bfnujqUU
Cool, come Rhyanna.
Non solo per i suoi mini abiti che non nascondono il suo sensuale decoltè.
Ma anche, con evidenti lividi su tette.
Oltre che sul braccio destro.
Cosa nasconde Anima Gemella?
Qual è il suo segreto?
E’ caduta per le scale mentre provava a ballare su delle nuove magnifiche Jimmi Choo, con un tacco di un’altezza proporzionale solo alla loro bellezza?
Questo ti chiedi mentre balli con lei al Vogue.
In una serata che è iniziata a casa tua con il Vicino, nel disperato tentativo di personalizzare la tua maglietta bianca da 5 euro con una V arcobaleno, derivante da quella che credevi essere una bandiera rainbow (e invece era solo un fazzoletto da finocchi).
Operazione ovviamente non riuscita – avresti dovuto accettare la proposta di The Queen di farti lei la parte di sartoria per la serata.
Visto che non potevi essere a tema, hai scelto l’esatto opposto. Il total black (con la coscienza di perdere probabilmente l’accesso alle foto).
Anche se in realtà le mutande avevano la striscia rainbow richiesta dal dress code, per cronaca esatta di devozione alle regole.
Ma sfortunatamente nessuno ha tolto i pantaloni per verificarlo.
Mentre ballavi con Anima Gemella, ti chiedi quale sia il suo Segreto. Cosa nasconda. E mentre ti arrovelli, non puoi non chiederti se quei lividi facciano male. E se siano stati creati in un focoso incontro con qualche maschio bidirezionale.
Sarebbe stata una splendida cosa saperla così tanto soddisfatta.
In una serata che è ufficialmente iniziata con un bel salto della fila – benedette liste – e con la ragazza che al guardaroba ti saluta dicendo: “ehi, hai saltato settimana scorsa eh?”.
Il che ti può far ufficialmente rientrare nei VIP del Vogue.
Oppure tra gli sfigati che hanno così pochi (e brutti) cappotti da essere riconosciuti e ricordati solo per quello.
Quando Anima Gemella si dimena sulla barricata del privè e tu sentivi una ragione crescere in te, mentre ti strusciavi, non facevi che vederli. Cosa nasconde, qual è il suo Segreto, ti chiedevi. Possono forse essere la prova provata che Anima Gemella abbia provato a bruciarti sul tempo. E morire al Plastic.
Certo, dopo che Parrucca, poco prima, ti aveva espressamente chiesto di essere citata nel blog e quindi il tuo ego aveva quasi toccato l’infinito, pensi di essere pronto anche tu a morire. Ovviamente, al Plastic.
Mentre balli con il Dottorino, che in realtà sta alternando occhiate melense e limoni con QuelloNuovo (che veramente dovresti proprio chiamare Plasil, visto l’effetto che fa sul tuo personale surrogato di fidanzato), non fai che pensare al Segreto di Anima Gemella. A cosa nasconda.
Potrebbe essere, pensi, che abbia fatto una lotta nel fango con Parrucca e che nel lottare si sia fatta male. Ma questa è più una fantasia bidirezionale che rive gauche, quindi l’hai abbandonata immediatamente.
Esattamente mentre stai con il Vicino, con il quale hai, nell’ordine, rischiato la rissa (con buttafuori che si avvicina) per via di una battuta di troppo che ha portato ad un suo schiaffo e ad una tua scomposta reazione (chi l’avrebbe mai detto che avresti intentato una rissa come un bidirezionale), litigato alle 4 del mattino perché si ostinava a dire che eri ubriaco e dovevi andare a casa e poi urlato battute demenziali, con nuovo avvicinamento del buttafuori che ti intimava ad abbassare il tono della voce.
Che poi un buttafuori che si avvicina quando sei fuori il locale a fumare, da dove dovrebbe buttarti fuori, visto che fuori ci sei già?
Il Segreto di Anima Gemella, insomma, è stata la tua ossessione per tutta la serata.
Perché i lividi le davano un’aria ancora più sexy.
Cosa ha fatto, cosa nasconde, ti chiedi e ancora oggi non lo sai, comunque.
Le avresti voluto offrire un Vodka Lemon, per corromperla e fartelo dire, ma visto la condizione in cui versano le tue finanze, come hai appena scoperto, per fortuna non l’hai fatto.
Alla fine, molto meglio dedicarle un post.
Nella speranza che sorrida. E ti confessi la verità.
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