Uno si forza ad uscire di casa nonostante l’umore pessimo perché sa di essere stato invitato ad un party con 4 donne – di cui una lesbica – e 30 uomini gay.
Uno si forza ad uscire di casa perché si dice: se vuoi un nuovo fidanzato, è il momento giusto, ci saranno maschi carini e upper class, conoscendo il padrone di casa.
Uno si forza ad uscire di casa e cosa succede?
Il più brutto della serata, ma giuri veramente da andarsi a nascondere dalla paura, che indossava delle splendide – si fa per dire – orecchie da coniglio luminose, tipo le stelline sui cappelli di babbo Natale che vendono i cinesi, tra l’altro in pandant con la sua amica over 35, ti si avvicina e ti dice, testuali parole:
“Tu sei passato per la mia cucina eh?”
Tu lo guardi stralunato.
E mentre stai per rispondere che non hai seguito nessun corso di cucina altrimenti sapresti fare almeno due uova al tegamino, lui aggiunge:
“Ci siete passati in tanti”
Ammicca.
Capisci a cosa allude.
Non ricordi.
E vuoi morire.
Anche se non sei al Plastic.
Basterebbe già questo per urlare vendetta contro la vita così ingiusta e per aggiungere una quarta ottima motivazione per essere incazzati neri – ossia essere additati come quello che si è fatto il più cesso della serata senza nemmeno ricordarselo (anche se, grazie a dio o chi per lui, hai scoperto che non eri il solo…).
E invece no, per te il 19 aprile offre nuove roboanti possibilità di incazzatura.
Infatti, con la scusa di una sigaretta, ti allontani e inizi a flirtare con uno splendido giovane, scoprirai poi 20enne, biondo, alto, bel fisico, che ti guarda dritto negli occhi in un modo che ti fa sentire nudo anche se sei ben coperto per nascondere la ciccia.
Ti alteri un po’ quando lui flirta con il Dottorino e quindi giochi subito la carta Plasil per far passare la fantasia al biondo.
Decidi, comunque, che è ora di andare a casa e quindi strategicamente pensi di salutare il padrone di casa e poi dire al baldo giovane qualcosa di malizioso.
O più semplicemente il cognome per aggiungerlo su Facebook.
E a questo punto cosa scopri?
Che il bel biondo, che già vedevi impalmato con l’abito bianco e il boquet in mano sulla nave da crociera su cui festeggerai il tuo matrimonio (o nella variante festone sulla spiaggia al tramonto; dress code: lino), era il dessert del padrone di casa.
Ora.
Si ride per non piangere.
E, come direbbe il tuo Vicino per sfottere il tuo blog, ora bevi un Vodka Lemon e te ne vai a dormire.
Tu tra i tuoi sogni ridicoli.
E la realtà – se almeno la ricordassi – ancora più imbarazzante.
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