La triade del pettegolezzo formata da te, il Dottorino e Plasil ne ha combinata una delle sue, anche se il Dottorino sostiene di essere estraneo alla vicenda.
Alla spiaggia Elia vedete questi due.
Oggettivamente una strana accoppiata.
Il primo un orsetto peloso sui 40. Pelato e con un po’ de panza. Ovviamente il Dottorino lo trovava sexy, ma non indugiamo sul sup gusto dell’orrido.
Il secondo invece era uno splendido esempio di efebo, massimo 20 anni, occhi azzurri in perfetto pendant con il mare, fisico asciutto e sorriso disarmante.
La questione “lui chi è?” e sul rapporto tra i due maschi ha tenuto banco per parecchio tempo.
Tre le ipotesi accreditate dagli astanti:
A) il giovane è il figlio del vecchio. Entrambi rive gauche si stanno godendo una splendida vacanza a base di batacchio a Mykonos.
Molto moderni.
B) il giovane è quello che per qualcuno in Italia sarebbe definibile con amichetto, accompagnatore, escort. In una parola ‘na marchetta.
C) i due stanno insieme e si amano. Ecco tra le tre opzioni questa sembrava effettivamente la meno probabile.
Le chiacchiere non smettono e quando i due entrano in acqua mentre voi tre state facendo un bel bagno.
È impossibile evitare di commentare e rifatte le tre ipotesi di cui sopra, vedendo il ventenne che sputava acqua in modo molto sexy, tu e Plasil commentate:
“è evidente, è la sua puttana”
“e gli piace pure”
A questo punto il 40enne si avvicina e vi dice nell’ordine
“siamo italiani” ergo “è tutto il giorno che vi sentiamo cianciare e per vostra opportuna informazione abbiamo capito tutto”
“lui ha 21 anni, io piaccio a lui, lui piace a me e stiamo insieme” che tradotto vuol dire “date della Troia a qualcun altro brutti imbecilli”
A questo punto mentre tu te ne esci con un sobrio “beh lui è molto carino” che sottendeva un “peccato se era una marchetta si poteva pensare ad un investimento” ma anche “non comprendo come possa trovarti attraente”, Plasil pensa bene di concludere la frase con “beh sono cose che capitano se si sta con qualcuno molto più giovane”
L’umiliazione di essere stati colti in fallo è tale che tu hai dovuto combattere contro l’istinto di infilarti sotto l’acqua. E hai ringraziato dio, o chi per lui, di essere abbronzato. Almeno per una volta non si è vista la tua faccia da peperone.
Il tutto sarebbe imbarazzante a sufficienza anche senza citare cosa è avvenuto al “sunset party” all’Elysium.
Mentre tu ballavi sul muretto – che fa le veci di un palco e dove c’è un palco tu balli – il giovane ti ha indicato con disprezzo e ha detto al suo fidanzato
“‘ma quello non è quello sfigato che ci prendeva in giro oggi?”
Ancora una volta non potevi scomparire.
Hai optato per il terzo vodka lemon.
Che alle 20.45 mette oggettivamente a rischio il proseguo della serata.
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