Nella ricerca del prossimo amore della tua vita, hai deciso, come hai già avuto modo di dire, di limitare fortemente l’utilizzo del Supermercato e concentrare la tua libido su degli sventurati che rispondono ai prerequisiti minimi necessari per essere i tuoi fidanzati.
Tuttavia, anche tu sei fatto di carne e i buoni propositi nella mattine post sbornia sono più complessi da mantenere.
Ed è così che sabato mattina decidi di aver bisogno di compagnia.
C’è un tale che è un po’ che ti scrive.
Sembra carino ma le foto sai bene che sono menzognere.
Tu sembri sempre bellissimo e senza l’ombra delle occhiaie, ad esempio.
Lui ti ha visto al Plastic e ti vuole assolutamente conoscere.
Il che ti fa partire da un’evidente situazione di vantaggio.
Prova a contrattare con te un brunch.
Tu insisti su qualcosa di più materiale e veloce.
Che ansia, gli dici, dover decidere di uscire con lui prima ancora di averlo visto dal vivo.
Lui ci resta male.
Tu te la tiri come non mai.
Rileggendo la conversazione ti saresti mandato a fanculo da solo.
Gli fai anche pesare che non voglia venire da te ma che pretenda che tu vada da lui.
Alla fine decidi di alzarti dal letto e andarlo a conoscere.
Ma gli fai un piacere e sempre e solo di ginnastica si tratta, sia chiaro.
Apre la porta di casa sua.
E a te, cade la mandibola.
Come non capitava da quando hai conosciuto Remolabarca.
Ci fai due chiacchiere di circostanza.
Quelle che si fanno prima di fare sesso con quelli che potresti rincontrare nella tua social life.
E capisci che non vuoi assolutamente farci della ginnastica.
Almeno, non solo.
Uno così bello e simpatico lo vuoi nel letto tutte le mattine.
Ti imbarazzi a morte, solo come quando qualcuno ti piace da morire riesci a fare.
E, solo come quando sei imbarazzato a morte, cominci a parlare.
A straparlare.
Dicendo che a volte capita che la domenica mattina ci sia gente nel tuo letto che non riesci a capire come ci sia finita.
Piuttosto che affermi che non deve preoccuparsi del ruolo in cui giochi perché è passata talmente tanta gente nel tuo letto che hai imparato ad adattarti.
Ottimi argomenti per conquistare qualcuno.
Mentre siete avvinghiati e limonate – poco perché a te vengono paranoie assurde tipo “aiuto, cattivo sapore in bocca – lui ti chiede se non avevi delle urgenze fisiche da espletare, che non stavi espletando, visto che avevi tanto insistito sull’argomento.
Tu rispondi che era lui ad averti proposto chiacchiere e uscite.
E allora, senza fare ginnastica, fate il famoso brunch.
A posteriori deduci per sua disperazione.
E tu cominci a capire che le cose non stanno andando come vorresti.
Cominci a capire che stai riuscendo a fare le cose al contrario: normalmente le persone parlano con te e gli piaci, poi ti vedono e cambiano idea.
In questo caso, con 10 minuti di parole sei riuscito a far cambiare idea a uno che ti trovava inspiegabilmente carino ancora prima di conoscerti.
Scrivi comunque un sms, easy, per fare follow up.
Nessuna risposta.
Scrivi allora su Grindr.
Qualcosa da psicopatico tipo “l’sms non era solo un invito sessuale” piuttosto che “non giudicare la persona da quello che dice”.
Per la serie, fuori come un balcone nel mese di novembre quando tira la tramontana.
Lui risponde qualcosa di vago per chiudere la conversazione.
Tu, non pago, insisti.
Vorresti conoscerlo meglio.
Lui, non risponde.
E alle 4 e mezzo della mattina gli chiedi se è connesso.
Lui non risponde.
La domenica mattina lo vedi online.
E ancora gli scrivi.
E ancora gli scrivi.
Se ha già fatto colazione – già immaginavi di palesarti da lui con due brioche e di fare l’amore da lì all’eternità.
Ti risponde che sì l’ha già fatta e sta andando in palestra – per la serie “aria”.
A te però piace.
E dignità addio.
La palestra è dietro casa tua.
Gli dici di passare e citofonare.
Lui risponde che ha un brunch con gli amici.
A questo punto tu vorresti dirgli “magari dopo” ma ti rendi conto che hai già passato da un pezzo il limite della decenza.
E desisti.
Nel frattempo però, durante la tua notte al Plastic, avevi anche rivisto 33 anni e non sentirli, con il quale ti eri ripromesso di essere distaccato, dopo che ti aveva scaricato dicendoti che frequentava uno che gli postava le canzoni sul wall.
Appena rientrato a casa sabato notte, gli scrivi su Facebook se il suo nuovo amore continuasse a postargli canzoni.
Lui aveva risposto che lo avremmo scoperto entrambi la mattina dopo.
Nel corso del pomeriggio, dopo esserti fatto calpestare dal tuo nuovo amore della settimana di cui sopra, gli hai scritto: pare che non abbia postato nulla.
E 33 anni ha risposto che no, non aveva postato nulla.
Ma lo aveva appena chiamato.
E a quel punto tu hai risposto di essere sensibile al suo fascino, anche in fase di devasto alle 5.30 della mattina.
Risate di circostanza e ciao.
Insomma, quello che si evince da questo weekend è che la tua disperata ricerca di uno straccio d’uomo, con cui appendere il batacchio al chiodo, ti sta portando ad essere uno zerbino totale.
Che poi preferisci definire Red Carpet, perché, quanto meno, viene calpestato solo da splendide scarpe con tacco 12.
Cominci a pensare che convenga fare come Mata Hari e prenderti un cane, un gatto, un criceto, un furetto, un maialino o un pesce rosso.
Almeno loro ti amano a prescindere.
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