Già i siti porno sono abbastanza noiosi e un po’ tutti uguali.
Già bisogna fare attenzione a non beccarsi virus – perché se nella vita vera un guanto (per quanto veramente scomodo) ti salva, qui alla fine tutti gli antivirus fanno cilecca e ti trovi sempre qualche cavallo di Troia da qualche parte.
Già la selezione del video giusto è complicata – lo scorso anno era un fiorire di gente piena d’olio che faceva a botte (se qualcuno riuscisse a spiegarti cosa c’è di arrapante gliene saresti grato), quest’anno pare sia l’anno dei giapponesi mingherlini, c’è da augurarsi che per l’autunno-inverno 2012 non vadano di moda video con panzoni 60enni altrimenti per la tua attività ricreativa preferita è la fine.
Come se non bastasse, sono giorni in cui la visione del video selezionato dopo tanta fatica viene turbata dalla pubblicità.
Passi quella del Viagra scontatissimo e di altre pillole che promettono erezioni vulcaniche e raggiungimenti della gioia multipli.
Passino pure le pillole che garantiscono addominali pompati tanto da far invidia ad He Man e all’Hulck Hogan anni ’90.
E passi pure la pubblicità delle pillole miracolose che promettono, nel giro di poche settimane, di fare del tuo triste batacchio medio una pista di decollo per caccia bombardieri della NATO.
Passino, perché magari qualche maschietto complessato dalle proprie piccolezze potrebbe anche provarci – se qualcuno lo avesse fatto e funzionasse te lo dicesse, hai sempre desiderato scrivere XXL sul profilo GayRomeo.
Ma sono giorni che le tue visioni sono infestate da pubblicità bidirezionali!
Ora, se stai vedendo un video rive gauche, e il sito lo sa perché esistono dei tag, probabilmente di incontrare donne sposate che cercano “sesso discreto” non ti interessa gran che.
Che poi, “sesso discreto” che vuol dire?
Si tratta di donne che si accontentano di sesso “anche non eccellente”?
Per non parlare poi dei pop-up che si aprono quando tu clicchi sul video del giorno – ovviamente rive gauche, perché sei un tantinello abitudinario.
Una mattina ti chiedevi infastidito quanto cacchio femminiella fosse il difensore del video che stavi guardando.
Solo ad operazione conclusa ti sei reso conto che in background c’era “Live Jasmine” che chiacchierava e si dimenava dalla sua cam per accalappiare nuovi visitatori.
Una roba che ti ha rovinato il ricordo di Aladin a vita.
Ma l’apoteosi è un nuovo banner che sta spopolando.
Bando a immagini forti ed esplicite.
Back to basic – forse anche per questo ritorno al minimalismo vanno per la maggiore i giapponesi con i loro batacchi che definiresti “essenziali”?
Un disegno a tratto, simil matita, se ancora qualcuno disegnasse a mano.
E la promessa di un nuovo social network dove gli uomini si iscrivono gratis “visto il numero di donne iscritte”.
Insomma, come direbbe qualcuno, il porno a matita is the new black.
Comunque, a prescindere dallo stile creativo dell’annuncio, resta il fatto che tu stai continuando a vedere un filmato rive gauche e che non cliccherai mai su nessun banner bidirezionale, per quanto prometta di farti fare ginnastica tutte le sere e di farti smettere di masturbarti.
Che poi è la tua attività solitaria preferita da quando hai 12 anni e non si proprio perché dovresti smettere.
Ad ogni modo, visto che non hai intenzione di spendere un centesimo per le versioni di questi stii senza pubblicità, non ti resta che continuare a guardare i tuoi video preferiti – ovviamente dopo quelli di Non è la Rai e di Raffaella Carrà – e chiederti chi è l’utente medio del sito a cui puntano questi banner bidirezionali che ti fanno accapponare la pelle.
Il sito di quello a matita, per inciso, è “senzapudore.com”.
Altro che Grindr e GayRomeo.
Mah.
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