Non ti sei dimenticato del Batacchio Spagnolo ma se il Pretty in Pink #4 aveva messo a dura prova la tua
cagionevole salute la scorsa settimana, il weekend a Roma l’ha devastata del tutto.
E ora sono giorni che barli un bo’ gosì.
Che, tenendo conto che hai fatto della tazza del cesso la tua poltrona preferita, non è nemmeno il peggiore dei mali affrontati negli ultimi giorni.
cagionevole salute la scorsa settimana, il weekend a Roma l’ha devastata del tutto.
E ora sono giorni che barli un bo’ gosì.
Che, tenendo conto che hai fatto della tazza del cesso la tua poltrona preferita, non è nemmeno il peggiore dei mali affrontati negli ultimi giorni.
Tornando alla vita vissuta con un Vodka Lemon in mano, lo scorso weekend sei partito in compagnia del Dottorino e di Mata Hari alla volta di Roma.
Appena giunti a Muccassassina, Mata Hari non solo è stata praticamente costretta a fare la fila, mentre sei tu quello che porta il gruppo davanti al door selector – anche se credi che giù al sud si parli più di buttafuori o di “quello con la lista” – ma una volta accreditati lei è stata l’unica senza una riduzione.
Ma questo non deve trarre in inganno.
Nell’arco della serata, infatti, ha urlato come un’aquila spennata “Amaaaaa” ad almeno 5 sconosciuti che lei conosceva già e che incontrava senza preavviso a 534km da Milano.
Ha bevuto gratis praticamente tutta la sera – se si esclude il drink dell’ingresso e il drink che le hai pagato tu.
Ma soprattutto ha invitato a Milano e a Mykonos (?), almeno una dozzina di persone che il prossimo sabato dovrebbero tutti essere da lei a casa.
Che peccato che tu dovrai preparare il trasloco e non potrai uscire con questa ciurma di romani.
Ha bevuto gratis praticamente tutta la sera – se si esclude il drink dell’ingresso e il drink che le hai pagato tu.
Ma soprattutto ha invitato a Milano e a Mykonos (?), almeno una dozzina di persone che il prossimo sabato dovrebbero tutti essere da lei a casa.
Che peccato che tu dovrai preparare il trasloco e non potrai uscire con questa ciurma di romani.
Ovviamente anche il Dottorino ha fatto faville.
Ossia si è fatto ciulare il portafoglio in darkroom.
Ossia si è fatto ciulare il portafoglio in darkroom.
Grazie a dio o chi per lui, ha fatto almeno attenzione alle chiavi della macchina, altrimenti sareste rimasti bloccati in quel covo di tamarri.
Certo, farsi ciulare il portafoglio in una darkroom è veramente da principianti.
Cosa che ovviamente non è mai accaduta né per cuore di mamma né per l’agente.
Per entrambi si trattava di “andare a prendere qualcosa da bere”.
Che per certi versi non è nemmeno una bugia.
Ma se stando a Roma vi siete persi la serata delle serate al Plastic – dove apprendi dai giornali non si entra mai in più di 250 persone – ti sei perso anche l’Alpheus in quanto la febbre ti ha colto improvvisa ma non troppo e sei rimasto bloccato per tutto il sabato sera.
Ti spiace più che altro per la coppia di pelati sguaiati che vi avevano invitato a casa loro, “la seconda a destra a Fontana di Trevi”. Che è una piazza per la cronaca.
Peccato, perché di uno che presenta il fidanzato dicendo “sai lui fa il commesso da Gucci in via Condotti” tutto tronfio avresti proprio voluto vedere la casa.
Ad ogni modo, dalla tua scappata sotto il cuppolone si impara che:
– In dark bisogna togliere le mutande, non farcisi lasciare
– Non importa quanta gente si conosca, bere gratis è un mood
– I bacilli hanno la meglio pure sul Vodka Redbull.
[foto: turismoroma.it]
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