Gente che è inginocchiata nella vietta chiedendo perdono.
E gente a cui è rivolta la richiesta che non si ricorda perché gli sarebbe stato chiesto perdono.
Gente che se ne va dal Plastic con il coinquilino di qualcunoditroppoimportantedaesserecitato, che tu ti sei già fatto.
E che quando lo avvisi di dove e con chi se ne sta andando, ti risponde che non approva la tua scelta.
Gente che fa con te dell’ottimo sesso.
E che la seconda volta che ti vede ti saluta “ciao spagnolone” (e che quindi dovrebbe essere felice che tu possa continuare ad avere un’erezione).
Gente con dei soprannomi urendi e infantili.
Ma che a te fa un sangue come manco il Dottorino ai tempi d’oro.
Gente che ti intima di non toccare, in senso biblico, un’altra persona.
Mentre tu ci stavi solo castamente condividendo un cocktail.
Gente che al Plastic molla lo stesso odore di quando tu sei a casa da due giorni e hai abbassato la febbre da 39 a 37 almeno tre volte nello stesso pigiama senza lavarti.
Ma essendo vestiti di tutto punto.
Gente che inaugura la nuova bocca.
Ma che poi non può più baciare l’inauguratore.
Gente che per come si concia ogni sabato ti fa rimpiangere il caschetto e le sopracciglia della Pausini nel 1994.
Ecco, questa la gente che incontri, mentre non posti.
Alla prossima volta che ti andrà di farlo.
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