I Bellissimi di Grindr

Passi anni a fare un’operazione di pulizia della tua immagine che nemmeno Paris Hilton ha pulito così bene la Hammer sulla quale si strofinava.

Hai cercato di cancellare dalla tua – e dalla altrui – memoria le tue prodezze mentre ballavi come un saccottino multicolor, a metà tra una parodia di Heather Parisi e l’imitazione degli ippopotami di Fantasia, sul palco di qualche locale – i video di qualche venerdì fa mentre balli sul cubo del Rocket sono un falso, sia chiaro.

Hai capito che il nero era il colore più sgargiante che ti fosse permesso per nascondere l’adipe in eccesso e aderire al “concetto”, qualsiasi cosa esattamente voglia dire.
Hai addirittura fatto i capelli con la riga da una parte, come tua madre ti ha implorato di portarli per tutta l’adolescenza, solo per essere socialmente presentabile.

Praticamente, anni di riverginazione sociale, passati a fare come un gatto sulla lettiera dopo aver fatto i suoi bisogni.
Ma quando finalmente pensavi di essere riuscito a chiudere con un’immagine pubblica che non rendeva giustizia e, soprattutto, non rendeva rimorchi, ecco che un tuo contatto Facebook ha ben pensato di aggiungerti ad un gruppo segreto, dedicato alla denigrazione dei casi umani presenti su Grindr. 
Un po’ La Donna Merda, per il forte spirito di appartenenza, un po’ i Gentlemen di Grindr prima che il successo gli desse alla testa e trasformassero una pagina da ridere in una succursale di una sacrestia ecclesiale.
Ora, idea davvero carina e divertente – soprattutto perché il gruppo “segreto”  implica far parte di un’elite e per un parvenu arrampicatore sociale come te questo è assai gratificante.
Peccato che, per qualche ragione di geolocalizzazione degli amministratori, su 150 eletti circa,  almeno 70 siano quelli che si vedono nella schermata principale quando accendi Grindr da casa tua.
Cosa che non sarebbe un male di per se, perché potrebbe essere un acceleratore per la vendita del prodotto, se non fosse che pare che si siano messi d’accordo per riunire due gruppi di persone che con un solo screenshot possono vanificare anni di lifting sociale certosino.
In primis ci sono quelli che hai conosciuto in periodi bui della tua vita e con i quali hai fatto la peggior ginnastica che tu abbia mai potuto proporre ad un amante occasionale – ivi compresi un Togo e una cilecca epocale. 
Idea geniale, pensi ora, quella di aver dato il meglio di te con chi abita a km da casa tua.
In seconda istanza, ci sono quelli a cui hai scritto “ciao”, nella migliore delle ipotesi, in modo ossessivo compulsivo negli ultimi due anni, a tutte le ore del giorno e della notte pensando che:
1)      Probabilmente non avevano visto il messaggio, visto che erano le 5.45, quindi tanto vale riprovare. Poco importa se sono le 10, le 16, le 21 o di nuovo le 5.45
2)      Ora che hai messo una foto profilo in cui sei così bono che anche tu stenti a riconoscerti, non potranno far altro che ricredersi e finalmente risponderti
3)      Magari hanno cambiato iPhone anche loro e non vedono lo storico di 147 “ciao” senza risposta precedenti a quello che stai per scrivere, quindi tanto vale tentare
Quindi, onde evitare di mandare all’aria anni di lavoro, hai deciso di ricontattare uno dei due sventurati del primo gruppo. Anche perché scusarti con tutti gli altri per la ridondanza dei tuoi “ciao” sarebbe stata piuttosto dura e lunga.

Salvo che nell’ordine accade:
1)      Nessuno volò sul nido del cuculo. Il tuo colibrì infatti ti ha miseramente abbandonato a metà del percorso
2)      Dopo la gioia, lui si è messo a guardare Real Time e a tweettare come un forsennato, non degnandoti più di uno sguardo – cosa che si avvicina molto al tuo concetto di relazione, a dir il vero

3)      Quando fai il simpatico e gli dici che, nonostante tutto, hai intenzione di riproporti come l’aglio, lui ti risponde che ti vede più come i peperoni, che sono più pesanti e li mangi meno spesso dell’aglio, che trovi ovunque.
Così, sconsolato, sei davanti al tuo pc che scrivi e ti chiedi se questa operazione di “SOS Immagine” non abbia creato più danni che benefici.
Ma soprattutto, il fatto che ti abbia definito “un peperone”, significa che nemmeno lui sembra intenzionato a diventare il tuo fidanzato, corretto?
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