Dal mese di aprile, sei su Lola Magazine, il magazine di Silvia Ranzi, e ne curi la posta del cuore, It’s a Match!
In attesa del nuovo numero, ecco il tuo primo pezzo.
Per leggere Lola Magazine, cliccate qui.
Al giorno d’oggi, tra factual e reality, ci sono esperti per qualunque cosa.
Esperti di fashion che ti spiegano che le piume sono la tendenza moda del 2015 (ma che questo non giustifica i boa di struzzo di Paolo Sarpi nei locali posh, fatevene una ragioni reginette tutto il mondo); esperti di arredamento, che sanno consigliarti anche la tipologia di carta igienica da abbinare alle pareti del bagno; esperti di cucina, che ti propinano menù vegano-minimalisti-orientali per onnivori pentiti.
Esperti di fashion che ti spiegano che le piume sono la tendenza moda del 2015 (ma che questo non giustifica i boa di struzzo di Paolo Sarpi nei locali posh, fatevene una ragioni reginette tutto il mondo); esperti di arredamento, che sanno consigliarti anche la tipologia di carta igienica da abbinare alle pareti del bagno; esperti di cucina, che ti propinano menù vegano-minimalisti-orientali per onnivori pentiti.
Ecco, a tuo modo sei un esperto anche tu.
Sei l’Enzo Miccio delle relazioni con sciame sismico.
Sei la Paola Marella degli amori appena nati e già finiti.
L’Antonella Clerici dei fidanzati immaginari che se va proprio bene, dopo un’intensa sessione di ginnastica artistica sincronizzata, ti salutano con un sorriso a bocca storta quando ti incontrano in un locale. Quasi fosse tutto frutto della tua fervida fantasia, come non fanno che ripeterti i tuoi amici (invidiosi) nel vostro gruppo di Whatsapp.
Sei l’Enzo Miccio delle relazioni con sciame sismico.
Sei la Paola Marella degli amori appena nati e già finiti.
L’Antonella Clerici dei fidanzati immaginari che se va proprio bene, dopo un’intensa sessione di ginnastica artistica sincronizzata, ti salutano con un sorriso a bocca storta quando ti incontrano in un locale. Quasi fosse tutto frutto della tua fervida fantasia, come non fanno che ripeterti i tuoi amici (invidiosi) nel vostro gruppo di Whatsapp.
Tutto è nato per gioco, quando, a seguito una vacanza nella ridente Sitges, hai deciso di riprendere a scrivere, dopo il tuo enorme successo preadolescenziale, nella tua cerchia familiare, da giallista– cosa che ti ha fatto sentire un po’ l’Ambra Angiolini della letteratura.
E non hai pensato “ora scrivo un blog sui disastri sentimentali che sono in grado di produrre con un solo battito d’ali d’uccello”. No, fondamentalmente hai iniziato a scrivere un diario delle tue avventure sentimental-sessual-alcoliche.
È solo che rileggendo Il Batacchio Spagnolo, che poi è il tuo blog e il tuo nome, ti sei accorto che dal 2008 ad oggi sei riuscito a costruire un’esclusiva collezione di persone che a marzo volevano pianificare le vacanze di agosto ma che poi sparivano prima della mezzanotte dello stesso giorno, senza manco lasciarti una scarpetta di cristallo su cui piangere.
Ti sei reso conto di aver investito tanti di quei soldi in primi appuntamenti tra cinema, ristoranti e benzina, pagando tu il più delle volte per dimostrare che sei educato-abbiente-indipendente, che se li avessi messi da parte ti saresti potuto permettere tutte le svendite degli ultimi 7 anni.
E hai addirittura perso il conto dei grandi amori che non sono mai nati per colpa del Batacchio Spagnolo stesso, perché, leggendolo, i tuoi aspiranti mariti pensavano che tu fossi un po’ una sbuccia-banane.
Ecco, effettivamente, a ripensarci, usare il Batacchio come le Occhi di Gatto usavano il loro famigerato biglietto, non è stata proprio sempre un’ottima idea, anche se, lo puoi giurare su tutti i free drink del mondo, tu hai sempre e solo cercato l’amore, anche quando eravate un bel gruppetto tutti assieme.
Ti sei reso conto di aver investito tanti di quei soldi in primi appuntamenti tra cinema, ristoranti e benzina, pagando tu il più delle volte per dimostrare che sei educato-abbiente-indipendente, che se li avessi messi da parte ti saresti potuto permettere tutte le svendite degli ultimi 7 anni.
E hai addirittura perso il conto dei grandi amori che non sono mai nati per colpa del Batacchio Spagnolo stesso, perché, leggendolo, i tuoi aspiranti mariti pensavano che tu fossi un po’ una sbuccia-banane.
Ecco, effettivamente, a ripensarci, usare il Batacchio come le Occhi di Gatto usavano il loro famigerato biglietto, non è stata proprio sempre un’ottima idea, anche se, lo puoi giurare su tutti i free drink del mondo, tu hai sempre e solo cercato l’amore, anche quando eravate un bel gruppetto tutti assieme.
Ecco, con questa enorme esperienze alle spalle – affermazione che si presta a svariate indecorose interpretazioni – hai pensato che fosse giunto il momento di condividere il tuo bagaglio di uomini psicolabili e fidanzati immaginari, per aiutare gli altri.
E diventare la Candy Candy dei cuori infranti, seconda solo a Nina Moric quanto a fallimenti sentimentali, accettando così l’invito della splendida Lola a rispondere alle questioni d’amore, sesso e dintorni che tengono in pena i suoi lettori.
Se non fosse che sei praticamente certo che seguire i tuoi consigli alla lettera sia la cosa più sconsigliabile nel mercato dell’editoria e in quello dei sentimenti, diresti che da questo numero inizia la tua personale Posta del Cuore per Lola Magazine.
E diventare la Candy Candy dei cuori infranti, seconda solo a Nina Moric quanto a fallimenti sentimentali, accettando così l’invito della splendida Lola a rispondere alle questioni d’amore, sesso e dintorni che tengono in pena i suoi lettori.
Se non fosse che sei praticamente certo che seguire i tuoi consigli alla lettera sia la cosa più sconsigliabile nel mercato dell’editoria e in quello dei sentimenti, diresti che da questo numero inizia la tua personale Posta del Cuore per Lola Magazine.
A te piace pensare che sarà una sorta di rubrica di autoaiuto per cuori sgangherati, Tinder-dipendenti e innamorati cronici che, in fondo, hanno voglia di sorridere e prendere con leggerezza anche l’ultima doppia spunta blu senza risposta su Whatsapp.
Scrivete numerosi.
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