Tra poco più di un mese compirai 35 anni.
Quell’età che per un gay significa uscire definitivamente dai filtri di ricerca su Grindr.
Quell’età in cui ti aspettavi di essere sposato con tre figli e un cane, nelle tue fantasie quando non avevi ancora chiaro se fossi #teamcarne o #teampesce.
Trovandoti nuovamente single alla vigilia della famosa data, i tuoi colleghi, la tua analista e i tuoi amici ti hanno consigliato di far passare le vacanze e poi di metterti a cercare un coetaneo che fosse davanti alla TV quando Lorella Cuccarini ballava “Liberi, liberi”.
Siccome sei molto propenso ad ascoltare buoni consigli, hai ben pensato di iniziare ad uscire con un nuovo ragazzo, prima delle vacanze e nato dopo la fine di Non è la Rai.
Ecco quindi le 3 cose da sapere nel caso ci si trovasse in una situazione simile.
PARLA COME MAGNI
Scordatevi “amo” con relativa declinazione al femminile, “tresor” o il romano “ciccio”.
Verrete tutti apostrofati come “chico” e “zio”.
Un po’ Geri Halliwell del 1999 che balla sulla decappottabile, un po’ J-Ax, che chiama tutti “zio” da quando cantava un’ode alla marijuana.
Che poi suo zio potresti esserlo davvero.
(cosa che ovviamente sottolineerà quando gli dirai che “prefe”, “ubry” e “depre” hanno su di te lo stesso effetto urticante di una puntata intera di Temptation Island).
IO NE VOGLIO DI PIÙ
Soprattutto all’inizio di una frequentazione, il sesso deve essere fatto bene, con calma, con concentrazione.
Quindi, in prima istanza consigli di evitare di iniziare a guardare Glow prima della copula, perché poi commentarlo pare brutto.
Ma il vero punto è che se oggi hai posato il culo in casa dopo 15 ore di corsa tra lavoro-riunioni-analista-aperitivo di lavoro-cane al parco, veramente qualcuno pensa che tu abbia ancora, di nuovo, voglia di fare sesso?
È assai più facile sentirti dire “scusa ho il mal di testa”, con la stessa naturalezza di una casalinga quarantenne che non tollera più le avances del marito in sovrappeso.
E mentre cerchi di deviare il tutto verso delle innocue coccole paterne che ucciderebbero pure la libido di Rocco Siffredi, nei suoi occhi leggi un chiaro messaggio:
“ho capito, anche oggi si scopa domani”, per parafrasare il buon Pinna.
GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE
“Usiamo iMessage così possiamo mandarci gli sticker”
Parliamoci chiaro.
Hai rinunciato ad usare Snapchat perché deve avere un filtro anti over 30, non hai ancora capito con che criterio Twitter abbia solo alcune gif di Tina Cipollari (né come si postino le gif nei commenti di Facebook a dir il vero), ti sei appena ripreso dalla doppia spunta blu – di cui non puoi più fare a meno – e ora dovresti iniziare ad usare degli adesivi mentre scrivi?
Cioè dovresti tornare ad usare gli sms come negli anni ’90 per poter aggiungere delle immaginine idiote che ogni volta che ti escono sulla tastiera devi riavviare la app perché non sai toglierle?
Ecco, se avete il coraggio di sorvolare sulla domanda “ti piace Rovazzi?”, temendo una risposta affermativa – e rovinando così ogni possibilità di proseguo della frequentazione – e quanto riportato sopra non vi fa troppa paura, siete pronti a buttarvi nella vostra prossima frequentazione durante la quale sarete ovviamente tacciati di essere alla stregua di un pedofilo tra le tre e le quattro volte al giorno.
In compenso vi godrete una freschezza, una leggerezza e anche un po’ di incoscienza che un trentenne se la sogna.
Figurarsi un quasi 35enne che ha gli incubi perché è rimasto l’unico senza una convivenza e un’unione civile all’attivo.
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